Chi siamo

L’ANFILOMBARDIA

ha il compito di promuovere ed organizzare in proprio o attraverso appositi Comitati le esposizioni feline e comunque mettere in atto ogni iniziativa oltre alle esposizioni tesa a divulgare la cono­scenza del gatto ed incrementare il numero dei Soci ANFI.

La Sezione esplica la propria attività attraverso:

  1.  L’Assemblea Regionale dei Soci
  2. Il Consiglio Regionale
  3. Il Presidente della Sezione Regionale
  4. Il Segretario Regional
  5. Il Tesoriere Regionale
  6.  I Probiviri Regionali
  7.  I Revisori Regionali dei Conti
  8.  I Controllori di cucciolate

Commissioni che la Sezione, sempre nello spirito dello Statuto,
intenderà istituire per il suo migliore funzionamento

L’ANFI

L’Associazione Nazionale Felina Italiana (ANFI) nasce nel 1997 ereditando il ricco patrimonio della Federazione Felina Italiana (FFI), nata alla fine degli anni ’30 per la tutela del gatto.

L’ANFI si propone di sviluppare cultura e salvaguardia del gatto incoraggiando e disciplinando l’allevamento del gatto e promuovendo il benessere, lo sviluppo, il miglioramento, la tutela e la conservazione di tutte le razze e varietà.
L’Associazione svolge la sua attività su tutto il territorio nazionale, avvalendosi ove possibile di sedi regionali (sezioni), per una più efficace azione sul territorio.
L’ANFI ha ottenuto il riconoscimento da parte dello Stato Italiano (1997) e dal 2005 cura la tenuta del “Libro Genaologico del Gatto di Razza” sotto la vigilanza del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) secondo quanto stabilito dal relativo Disciplinare e dalle Norme Tecniche, recentemente riviste ed approvate con il D.M. 12953 del 13.10.2008.

L’ANFI E’ UNO DEI 41 MEMBRI DELLA FIFe Associazione Internazionale Felina alla cui fondazione partecipò nel 1949 insieme Federazione Felina Francese (FFF) e alla Reale Società Felina delle Fiandre quando ancora si chiamava Società Felina Italiana.

 

Per il conseguimento dei propri fini istituzionali l’Associazione ANFI:

a) regola e controlla la produzione e l’allevamento dei gatti di razza pura;
b) cura la tenuta dei Libri Genealogici, istituiti ai sensi del Decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 529, in armonia con le norme comunitarie ed internazionali sulla base degli appositi disciplinari approvati dal Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali;
c) provvede alla tenuta e agli aggiornamenti degli elenchi dei giudici e ne cura la preparazione tecnica e l’aggiornamento culturale;
d) promuove, riconosce, approva, patrocina esposizioni, raduni in Italia e all’estero intesi a favorire la conoscenza, la valorizzazione e la selezione dei prodotti dell’allevamento nazionale e ne stabilisce i regolamenti.  Può procedere anche ad organizzare direttamente o indirettamente esposizioni o altre manifestazioni ufficiali del Libro Genealogico sulla base di apposito disciplinare approvato dal Ministero per le politiche agricole;
e) promuove studi, ricerche ed iniziative rivolte al miglioramento, al benessere e alla diffusione delle razze feline;
f) esercita ogni altra funzione che le sia demandata da leggi e da disposizioni emanate dalle competenti Autorità.